Marcello Cicchese, La superbia dei Gentili, Elzeviro Editrice, 2012, p. 176, € 12.50

A differenza dei tanti trattati che con scientifico distacco affrontano la "questione ebraica", questo libro si propone di trattare con biblica passione la "questione gentile". Il presente studio parte infatti dalla convinzione, suffragata da innumerevoli fatti, che l'antisemitismo non è conseguenza di un'anomalia degli ebrei, ma sintomo di una malattia spirituale dei gentili.
Oggetto di osservazione sono dunque i cristiani non ebrei, di cui si vuol capire i motivi profondi, proprio quelli legati alla loro fede, che spingono molti di loro ad avere in antipatia gli ebrei e tutto ciò che in qualche modo li riguarda.
La particolare forma di malattia antiebraica qui presa in considerazione è dunque quella cristianamente motivata. E poiché ogni medico per formulare la sua diagnosi e individuare una terapia fa sempre ricorso, direttamente o indirettamente, ai testi autorevoli della sua disciplina, in questo particolare caso i testi da consultare non potevano che essere quelli biblici. E nella Bibbia si scopre che per questa malattia esiste un nome specifico: superbia.

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